Impression, soleil levant

«Anch'io a volte vedo quelle forme riconoscibili che la gente scorge nel miei quadri» Willem de Kooning

Io non sono credente, ma a volte mi auguro che per alcuni che si professano Cristiani il giudizio universale arrivi davvero, e che l’Altissimo prenda le Sacre Scritture alla lettera.

Sono stata bravissima: quasi sei ore senza dire che caldo di merda. Ero chiusa in casa con l’aria condizionata.

Ho il bracciale di plastica abbinato alle scarpe e la vita mi sorride.

Il collezionista russo Sergej Sčukin aveva un modo tutto suo di scegliere i quadri. Vedendo una tela a casa di Matisse, gli disse: «La compero, ma bisogna che io Ia tenga prima a casa per alcuni giorni, e se la posso sopportare la tengo». Non fa una piega.

«Per tre giorni la famiglia visse in mezzo al disordine, al fango, alle correnti d'aria di quella casa in cui tutti avevano perso la testa, mentre Edmée, l'unica a essersi mantenuta calma e fredda, osservava ogni cosa». Che poi è il modo in cui osserva le miserie umane Simenon.

Settembre la pioggia d’agosto non ha rinfrescato il bosco non s’è vista fa ancora un caldo porco [seguitemi per altre bellissime poesie]

Ho scoperto d’essere stata bloccata da Capezzone, senza avere mai interagito con lui, ça va sans dire. Immagino faccia curriculum.

Pensa tu assegnare un porto sicuro a una nave che ha appena salvato delle persone e dire "Ravenna". Stanno a poche miglia da Napoli da Palermo da Bari, e tu dici Ravenna. Pensa che c è uno che può decidere, e decide così.

A ben guardare, qualsiasi opera di finzione, a meno che non sia ambientata nel futuro, modifica, in un modo o nell'altro, il passato. Qualsiasi forma romanzesca sfiora l'ucronia, nella misura in cui incorpora nella trama di una storia nota degli avvenimenti immaginari.

3 settembre 13 chilometri 23 gradi un martedì per numeri primi

Noi emigranti lo diciamo sempre che il Veneto è la regione più bella d’Italia 😀

Io odio il caldo, amo i libri.