chi è Gilbert Vernam? ((⛵🤿⛷️📖)+🖥️ITC+👷PC) (@cerberoto) 's Twitter Profile
chi è Gilbert Vernam? ((⛵🤿⛷️📖)+🖥️ITC+👷PC)

@cerberoto

he/him - In TheITCrowd I'm Moss, that's my Bio - Non m'aspetto che mi seguiate se vi seguo e viceversa, il follow è un atto di stima, va fatto con giudizio

ID: 105446292

calendar_today16-01-2010 10:57:43

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Città di Torino (@twitorino) 's Twitter Profile Photo

🏵️Festa dello Sport & Circoscrizioni in mostra Due iniziative unite in un'unica proposta, che darà vita nei weekend di settembre, a degli appuntamenti per sperimentare sport e attività culturali all’aperto nei parchi cittadini ℹ️ Info: comune.torino.it/eventi/festa-d… #torino

🏵️Festa dello Sport & Circoscrizioni in mostra 
Due iniziative unite in un'unica proposta, che darà vita nei weekend di settembre, a degli appuntamenti per sperimentare sport e attività culturali all’aperto nei parchi cittadini

 ℹ️ Info: comune.torino.it/eventi/festa-d…
#torino
Pills of Science🧬 (@pills_ofscience) 's Twitter Profile Photo

Per completezza la politica dovrebbe ricordare che l'etanolo, cancerogeno e sost. psicotropa, ALTERA lo stato psicofisico dell'individuo rendendolo pericoloso per sé stesso e gli altri. Come mai nessuna presa di posizione? Perché non c'entra nulla la salute: è solo ideologia. 4/4

Johannes Bückler (@johannesbuckler) 's Twitter Profile Photo

“Le dittature, tanto di destra come di sinistra, non mi sono mai andate a genio. Purtroppo ci sono persone a cui piacciono i dittatori”. Non mi tirai indietro quando fu indetto quel referendum. L’esito era incerto. Io molto conosciuto. "Rey del metro cuadrado" mi chiamavano.

“Le dittature, tanto di destra come di sinistra, non mi sono mai andate a genio. Purtroppo ci sono persone a cui piacciono i dittatori”. 
Non mi tirai indietro quando fu indetto quel referendum.
L’esito era incerto.
Io molto conosciuto.  
"Rey del metro cuadrado" mi chiamavano.
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Era il 1988 e il mio Paese, il Cile, da anni era un paese triste che non sorrideva più. Molti sparivano nel nulla. La tortura era all’ordine del giorno. Una continua violazione dei diritti umani. Per quello intervenni in quel referendum, schierandomi pubblicamente per il NO.

Era il 1988 e il mio Paese, il Cile, da anni era un paese triste che non sorrideva più. 
Molti sparivano nel nulla.
La tortura era all’ordine del giorno.
Una continua violazione dei diritti umani. 
Per quello intervenni in quel referendum, schierandomi pubblicamente per il NO.
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Uno stadio magico per il calcio. Diventato in quei giorni un campo di concentramento a cielo aperto, gli spogliatoi usati per le fucilazioni. Lo sapevamo tutti. Lo sapeva il mondo intero. Per quello l’URSS si rifiutò di venire a giocare il ritorno. Volevano un campo neutro.

Uno stadio magico per il calcio. 
Diventato in quei giorni un campo di concentramento a cielo aperto, gli spogliatoi usati per le fucilazioni. 
Lo sapevamo tutti.
Lo sapeva il mondo intero. 
Per quello l’URSS si rifiutò di venire a giocare il ritorno.
Volevano un campo neutro.
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Mi chiamo Carlos Caszely, detto "Rey del metro cuadrado". Calciatore del Cile. Chi era la donna andata in Tv a denunciare di essere stata sequestrata e torturata? Quella sconosciuta e graziosa signora si chiamava Olga Garrido. Mia madre.

Mi chiamo Carlos Caszely, detto "Rey del metro cuadrado".
Calciatore del Cile. 
Chi era la donna andata in Tv a denunciare di essere stata sequestrata e torturata? 
Quella sconosciuta e graziosa signora si chiamava Olga Garrido. 
Mia madre.
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Due giorni fa Johannes vi ha raccontato la storia del calciatore cileno Carlos Caszelye e della partita fantasma disputata a Santiago su ordine di Pinochet. Ricordando con dolore quell'11 settembre 1973 che cambiò la storia del Cile.

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Io ero con lui, con il Presidente Allende. Quando ero entrata nel Palazzo presidenziale quella mattina mai avrei immaginato quello che stava per accadere. Che ci facevo nel palazzo? Mi chiamo Beatriz, per amici e famiglia “Tati”. Figlia del Presidente Allende.

Io ero con lui, con il Presidente Allende.
Quando ero entrata nel Palazzo presidenziale quella mattina mai avrei immaginato quello che stava per accadere. 
Che ci facevo nel palazzo?
Mi chiamo Beatriz, per amici e famiglia “Tati”.  
Figlia del Presidente Allende.
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Non so. Come pensavano di sconfiggere quel fascismo? Con le parole? Con l’indignazione? Io volevo combattere. Tutti dicevano che io ero il “figlio” maschio di Salvador Allende. Perché dicevano questo? Perché tutti pensano che la rivoluzione sia roba da uomini. E' assurdo.

Non so.
Come pensavano di sconfiggere quel fascismo? 
Con le parole?
Con l’indignazione? 
Io volevo combattere.
Tutti dicevano che io ero il “figlio” maschio di Salvador Allende. 
Perché dicevano questo?
Perché tutti pensano che la rivoluzione sia roba da uomini. 
E' assurdo.
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Quattro anni dopo la morte del padre, martedì 11 ottobre 1977, Tati portò la figlia a scuola. Come ogni giorno. Ma non fu un giorno come gli altri. Arrivata a casa salì al secondo piano, si mise un fucile tra le gambe, e si tolse la vita a soli 34 anni.

Quattro anni dopo la morte del padre, martedì 11 ottobre 1977, Tati portò la figlia a scuola. 
Come ogni giorno. 
Ma non fu un giorno come gli altri. 
Arrivata a casa salì al secondo piano, si mise un fucile tra le gambe, e si tolse la vita a soli 34 anni.
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Tati era una rivoluzionaria. Sperava di trovare qualcuno disposto a combattere, se fosse servito. Ma le persone cambiano. I tempi cambiano. "Nosotros los de entonces, va no somos los mismos". «Noi, quelli di allora, ormai non siamo più gli stessi». (Pablo Neruda)

dottore, ma è vero che...? (@dottoremaevero) 's Twitter Profile Photo

Il tumore alle ovaie è difficile da prevenire e da diagnosticare precocemente. Vi proponiamo la scheda di Salvo Di Grazia per approfondire ➡️ bit.ly/3AVqfCR A Bianca Balti, che sta affrontando questo percorso, vanno i nostri più sinceri auguri! 🫂

Dipartimento Protezione Civile (@dpcgov) 's Twitter Profile Photo

In partenza equipaggi italiani per fronteggiare gli incendi boschivi che stanno interessando il Portogallo. I 2 Canadair dei Vigili del Fuoco sono stati attivati dalla #ProtezioneCivile italiana nell'ambito del progetto RescEu-IT. Leggi👉 bit.ly/canadairPortog… #17settembre

In partenza equipaggi italiani per fronteggiare gli incendi boschivi che stanno interessando il Portogallo. 
I 2 Canadair dei <a href="/vigilidelfuoco/">Vigili del Fuoco</a> sono stati attivati dalla #ProtezioneCivile italiana nell'ambito del progetto RescEu-IT. Leggi👉 bit.ly/canadairPortog…
#17settembre
Renata Gili (@renata_gili) 's Twitter Profile Photo

Per le aggressioni al personale sanitario tutti i provvedimenti di cui si sta parlando (daspo, esercito negli ospedali, arresto in flagranza differito) sono tanto rumorosi quanto inutili. C'è bisogno di molto altro, e qui vi spiego perché. 👇

Renata Gili (@renata_gili) 's Twitter Profile Photo

Le cause alla base del fenomeno sono diverse. Da un lato entrano in gioco fattori sociali e culturali. I medici sono spesso dipinti come nemici pagati da bigpharma, attenti solo ai propri interessi, e non come professionisti che lavorano per la salute di tutti. (8/14)

Renata Gili (@renata_gili) 's Twitter Profile Photo

Dall’altro lato ci sono invece fattori organizzativi. Fra questi, la carenza di personale. Si allungano, così, i tempi di attesa, medici e infermieri sono costretti a lavorare sotto pressione e peggiora la comunicazione con i pazienti. (10/14)

Renata Gili (@renata_gili) 's Twitter Profile Photo

Tutto ciò, però, porterà a una riduzione della qualità delle cure e al rischio che medici e infermieri, sfiniti, decidano di andarsene. Ecco perché è un problema di tutti: si tratta di un attacco al nostro sistema sanitario e al diritto di ognuno a essere curato. (13/14)

Roberto Burioni (@robertoburioni) 's Twitter Profile Photo

Un poveretto ha un incidente e muore sul colpo. I parenti con chi se la prendono? Con i sanitari del pronto soccorso, dove è arrivato già morto.

Un poveretto ha un incidente e muore sul colpo. I parenti con chi se la prendono? 

Con i sanitari del pronto soccorso, dove è arrivato già morto.
Pills of Science🧬 (@pills_ofscience) 's Twitter Profile Photo

L'Italia è il Paese dove ai medici si chiede di fare miracoli e se il paziente muore perché in condizioni disperate (dove oggettivamente non si può fare nulla) allora ecco che i medici diventano sacchi da boxe. Se invece il paziente guarisce si ringraziano angeli e Santi.