Anna mi chiede sempre di abbracciarla, a volte in maniera ossessiva ma sempre tenera. Stasera, ridendo, le ho detto 'ma che ci fai con tutti questi abbracci?' e lei serafica mi ha risposto 'mi riempiono la vita'. E l'ha detto così, come se mi stesse dicendo le evoluzioni di Eevee

Serata insetti.

Alle casse uno ha provato a passarmi avanti dicendo 'vado, che tu mi sembri gentile', ridacchiando.

Hanno aggiornato il corpo docente sul registro elettronico della classe di Anna, c'è già chi vorrebbe ammazzarsi, chi ammazzare, chi dice che è tutto bellissimo così e poi ci sono io che sto pregando solo che i cambiamenti stiano bene ad Anna, qualunque cosa questo significhi.

Dolcetti di riconoscenza.

(Ho sentito graffiare fuori dalla finestra e ho chiamato Riccardo per farlo controllare; ha chiuso tutto e detto: controlliamo domani col sole.
Non sono tranquilla)

Oggi Anna ci ha chiesto come ci siamo innamorati io e Riccardo e non è stato facile tradurre la risposta in qualcosa che potesse comprendere. Dopo un po' di giri, le ho detto che mi è sembrato di riconoscerlo anche se non ci eravamo mai visti prima e lei ha detto solo 'ho capito'

Verdeazzurro

'l’altro dell’amore non è come vorremmo che fosse, non è quel che si fonde con noi. Se l’amore è assoluto, l’alterità dell’altro scompare.' Bellissimo articolo di anna su un libro che ho trovato necessario.

Un libro per #Sinestesia

Appannata.

Sveglia, all'improvviso. Ho tante, piccole paure da curare e non so a chi dedicarmi; passo da una all'altra in modo un po' disordinato, con la cura che riesco a permettermi.
So cose inutili, come che ho sempre preferito l'implosione all'esplosione.

'Anna devo passare l'aspirapolvere, puoi andare un po' giù?'.
Comincia un lamento fatto di nooo, perché, che pizza, perché fai cose inutili che mi coinvolgono?
'Ma scusa, tu che devi fare che non puoi spostarti?'
'Correre'.